Oggi il presidente del parlamento Europeo Antonio Tajani è ospite in aula, ci sarebbe piaciuto vederlo qua molto prima e non sotto campagna elettorale. Approfitto della sua presenza per fare alcune considerazioni sui rapporti Sicilia-Europa
La Regione Siciliana vanta una condizione di Autonomia quindi deve mettere in atto contatti diretti e virtuosi con l’Europa proprio per tutelare e innovare il nostro sistema economico. La Sicilia deve avvalersi del suo governo autonomo, democratico, libero, pacifico, che la costituzione italiana gli garantisce e innescare un dialogo diretto con Bruxelles per passare da una dimensione locale ad una europea. Questa Regione rappresenta per l’Europa un crocevia nel Mediterraneo tra popoli e culture. Spesso si è parlato di ponte sullo Stretto, l’unico ponte di cui abbiamo bisogno è ideale, un ponte culturale, infrastruttura capace di unire e che permetta di discutere in modo diretto le esigenze economiche di una gestione che deve far valere i propri diritti sull’economia e la produttività. Questo implica la difesa della nostra economia e delle nostre peculiarità, i rapporti con l’Unione Europea devono essere diretti e rinegoziati di conseguenza, nel solo interesse siciliano rimettendo subito al centro dell’agenda politica i bisogni dei cittadini. Questo è il nostro unico punto di inizio per ripartire.