ABBIAMO UN (ALTRO) SOGNO DA REALIZZARE. Restituire il Presidente Conte al Paese Italia!

17 Feb 2021

In questo lungo frangente, fra il golpe bianco imbastito contro il nostro presidente Giuseppe Conte e l’imposizione di Draghi da parte di Mattarella alla politica, non si può dire che sia mancato una seria riflessione all’interno del Movimento 5 Stelle. Anzi.

C’è stato un dibattito intenso e anche un voto, in parte contestato per come è stato posto il quesito, ma, al di là delle opinioni di ciascuno di noi e del risultato finale, oggi tutti insieme ci ritroviamo a dover decidere del nostro futuro, del futuro del Paese e del futuro politico del Movimento 5 Stelle.

Abbiamo dibattuto, anche aspramente, a tutti i livelli, e anche il Gruppo parlamentare 5Stelle all’Assemblea regionale siciliana, di cui faccio parte, ha in più occasioni dichiarato la propria distanza dal nuovo governo Draghi: dalle logiche spartitorie a quelle partitocratiche, fino all’ evidente sbilanciamento di rappresentanza territoriale nella composizione ministeriale. Il Governo Draghi a detta dei soliti giornaloni dei grandi gruppi finanziari, doveva e dovrebbe essere il “governo dei migliori”.
Nessuno di noi ha nascosto lo sconcerto su questi aspetti.

Tuttavia, adesso, ci troviamo di fronte a una scelta morale.
E’ come se fossimo in procinto di attraversare in automobile lo Stretto di Messina per tornare a casa, o meglio, per tornare al punto di partenza. È vero – vi anticipo – Beppe Grillo nel 2012 lo attraversò a nuoto, fra lo stupore di tutti, ma riuscì a farlo perché caricò su di sé tutta la responsabilità di quel momento.

Oggi siamo diventati una Comunità e questo stesso passo lo dobbiamo compiere collettivamente.
Stavolta però, non essendoci alternative, è come se fossimo “costretti” a prendere, controvoglia, il traghetto che ci farà raggiungere l’altra sponda.
Il governo Draghi è un po’ la stessa cosa: un mezzo che “traghetti” il Paese alle elezioni e che intanto attraversi il mare aperto dei prossimi mesi.
Alcuni di noi avranno nausea, dolori allo stomaco, cerchi alla testa, ma bisogna resistere, è necessario per approdare a casa tutti insieme.Abbiamo un progetto da far ripartire e un presidente del Consiglio da restituire al “Paese Italia”; basta spegnere la Tv per qualche istante per accorgersi dell’enorme consenso, dell’affetto e della straordinaria stima che Giuseppe Conte ha saputo alimentare, spontaneamente, attorno a sé e al suo signorile lavoro politico.

Io ci sono, noi ci siamo, lavoreremo per realizzare quest’altro sogno.

Articoli correlati