Sanità: Subito alloggi per i medici impegnati nella lotta al virus

02 Apr 2020

Medici e personale sanitario fanno turni estenuanti dormono in macchina pur di non tornare a casa e mettere a rischio i propri cari. Le strutture alberghiere hanno dato disponibilità, la Regione incalzi le ASP a stipulare le convenzioni.   

I sanitari impegnati nella battaglia contro il coronavirus fanno turni estenuanti e spesso, provenendo da altre città rispetto agli ospedali dove stanno lavorando, devono affrontare ore di macchina o mezzi pubblici per tornare a casa con il rischio peraltro di poter contagiare i propri cari. E’ indispensabile che la Regione preveda a garantire alloggi in strutture alberghiere o altre strutture pubbliche nelle adiacenze delle strutture dove stanno prestando la loro encomiabile opera.

Insieme ai colleghi della Commissione Salute Antonio De Luca, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello e Salvatore Siragusa abbiamo depositato un’interpellanza rivolta al presidente della Regione e all’assessore regionale alla salute, di cui sono prima firmataria e con la quale chiediamo quali iniziative intenda adottare la Regione per garantire alloggi sia per il personale sanitario impegnato nell’emergenza sanitaria da Covid-19, sia per alcuni pazienti.

Il Sistema degli Albergatori siciliani ha dato la disponibilità a mettere a disposizione le proprie strutture tramite convenzioni da stipulare con le ASP siciliane. La Regione a questo punto incalzi le Aziende sanitarie ad accelerare questo iter per garantire anche l’isolamento dei pazienti paucisintomatici, senza necessità di ricovero, appena positivizzati a tampone o dimessi dall’ospedale in condizioni stabili ma ancora positivi, nonché ai pazienti in assenza di tampone nei quali è stata individuata la necessità clinica di un periodo di quarantena.

Come dimostrano le cronache il personale sanitario è il più esposto al contagio, poiché per il momento non può contare su alcune garanzie fondamentali per la propria sicurezza, a causa della carenza di dispositivi di protezione individuale, di tamponi, della mancata e/o insufficiente igienizzazioni e sanificazione ambientale. Molti sanitari, in questi giorni, stanno volutamente dormendo nelle proprie auto, in una sorta di quarantena volontaria extra-lavorativa che finora non ha precedenti in Italia, pur di non rientrare nelle proprie case. La Regione a questo punto, sebbene in maniera assolutamente tardiva, provveda a dare direttiva alle ASP di raccogliere le adesioni da parte del personale sanitario interessato e, una volta stabilito il numero, provvedere celermente a individuare le strutture.

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