Stop all’esportazione massiva degli animali nei canili da una regione all’altra, l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la possibilità per i Comuni di trattenere gli introiti delle sanzioni ai padroni indisciplinati di animali domestici. Sono alcune delle soluzioni adottate nella norma varata in queste ore a Palazzo dei Normanni per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo. Norma fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. Si tratta di un disegno di legge tanto atteso dalla Sicilia e dai suoi abitanti e che siamo certi darà conforto ad un fenomeno che in Sicilia ha numeri impressionanti. Ovviamente il randagismo parte anche dal vigliacco fenomeno dell’abbandono, quindi occorre lavorare sul fenomeno culturale, stigmatizzandolo e facendo campagne mediatiche diffuse, specialmente durante il periodo estivo. Ma oltre al fenomeno culturale, servono ovviamente provvedimenti per tutelare gli animali e ovviamente i cittadini e le amministrazioni comunali che poi devono farsi carico anche economico del fenomeno. Con questa legge aiutiamo quindi i Comuni a trovare le risorse per gestire il fenomeno, a risolvere una questione importante anche dal punto di vista sanitario e a stoppare l’attività di molti privati senza scrupoli che fanno business sulla pelle dei cani. Il parlamento ha mostrato grande sensibilità sull’argomento, un ringraziamento particolare va a tutte le associazioni che hanno collaborato con noi per realizzare la legge e anche a quelle che dietro le quinte fanno un lavoro egregio, talvolta sostituendosi gratuitamente al pubblico, per aiutare i nostri amici a quattro zampe.
12
Lug
2022