Oggi festa della polizia

18 Apr 2018

La Festa della Polizia è, per me, un’occasione di particolare ricordo personale legato alla mia infanzia e alla figura di mio padre sempre bello e impeccabile nella sua divisa.
Ho sempre conservato in cuore l’immagine del “poliziotto” come garante della legalità e della pacifica convivenza quotidiana. Inserito nel tessuto sociale, in attività lungo le strade cittadine, presente ogni qualvolta sorgesse la necessità di placare animi o di riportare giustizia in un quartiere od in una piazza.

La garanzia, esplicita, che l’arrivo di una volante riporti serenità è una di quelle poche certezze che ci aiuta tutti a sentire le “istituzioni” vicine al cittadino comune, a stretto contatto con le nostre comunità. Poliziotti a volte figli del popolo, a volte eroi della contemporaneità.
Dall’altra parte la sensazione che il loro ruolo, la loro opera, la loro incolumità non venga opportunamente tutelata dall’alto: professionisti esperienti e giovanissimi agenti troppe volte in solitudine, costretti a dover superare straordinarie difficoltà e ad affrontare costanti sacrifici; continuamente in pericolo, costantemente attenti alla propria e all’altrui sicurezza.
Ciò che auspico è un cambio di marcia; costruire un sistema di tutele e di attenzioni nei confronti degli operatori delle forze dell’ordine non può più essere un tema ideologico o strumentale, è invece uno degli aspetti da affrontare con coraggio e chiarezza a partire già dai prossimi mesi.
La Polizia, così come le altre forze dell’ordine, è un patrimonio dello Stato e del popolo italiano, è l’istituzione che “vive” al fianco ogni singolo cittadino onesto e rispettoso delle regole.  

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