Ieri ho incontrato numerosi agricoltori che non riescono a far fronte al canone idrico che ha, oramai, raggiunto importi veramente sproporzionati.
Ed oggi abbiamo inviato una nota al presidente Musumeci con cui si chiede di prendere in seria considerazione la possibilità di andare incontro alle difficoltà degli imprenditori agricoli, le cui aziende hanno subito considerevoli danni in seguito alla bomba d’acqua dello scorso 25 ottobre, prevedendo l’esenzione dal pagamento dei ruoli emessi dal Consorzio di Bonifica, o comunque una netta riduzione degli stessi. La Sicilia sud-orientale è stata fortemente colpita dall’alluvione di pochi giorni fa, fiumi straripati e voragini hanno messo a rischio la vita di moltissimi cittadini e distrutto il comparto agricolo, specie in alcune città. Adesso si passa alla conta dei danni e, nell’immediatezza, servono delle misure che possano ammortizzare i danni subiti. Purtroppo, l’allerta rossa prevista in alcune zone del Libero Consorzio comunale di Ragusa ha creato danni irreparabili, in particolare al settore agricolo, punta di diamante della nostra economia e già fortemente penalizzato dalla crisi economica. Questo è stato il colpo di grazia. È necessario lavorare in sinergia, unire le forze per il bene di tutti. D’altra parte importante ricordare quanto siano necessari interventi di manutenzione costanti, di pulizia dei torrenti e dei canali di bonifica. I cambiamenti climatici sono ormai una costante e considerarli sempre fatti ‘eccezionali’ non permette di porvi l’attenzione dovuta. Ci si rende conto di quanto siano fondamentali, soprattutto, quando si è costretti ad affrontare situazioni critiche. Occorre monitoraggio e manutenzione. Occorre programmazione. Il nostro territorio è sempre più fragile e insicuro. È sulle strategie a breve, medio e lungo termine che occorre lavorare. E nel frattempo è necessario dare ristoro a tutti i cittadini colpiti mettendo in atto le misure previste in questi casi.
29
Ott
2019