L’espressione del mio viso dice tutto! Musumeci la smetta di chiedere super poteri, utilizzi quelli che ha già per fare quello che deve.

05 Apr 2020

Cassa integrazione in deroga che non parte, Comuni che aspettano i 100 milioni promessi e che per gran parte arriveranno, se tutto va bene, a metà mese, Finanziaria d’emergenza di cui non c’è traccia, le troppe lacune nel settore della sanità ospedaliera, a partire dagli alloggi mancanti vicino agli ospedali per medici e infermieri.
Queste sono solo alcune delle misure mal gestite che abbiamo il dovere di ricordare al presidente della Regione, Nello Musumeci. Provvedimenti concreti che il governo siciliano non è ancora riuscito a mettere sul binario giusto.

Tante, troppe cose, che reclamano veramente l’attenzione del governo regionale e che rischiano di travolgere imprese e famiglie oltre che gli operatori sanitari stessi. E, ripetiamo, per l’ennesima volta, che da noi c’è la massima volontà di collaborare in questo momento di grandissima emergenza, e lo abbiamo ampiamente dimostrato, tenendo un profilo molto basso ed evitando le critiche. Su alcune cose, purtuttavia, non possiamo fare a meno di sollecitare l’attenzione di Musumeci, specie se questi, viceversa, trova addirittura il tempo per lasciarsi andare a boutade come quella dei cosiddetti “poteri speciali” e del totale controllo sulle forze dell’ordine e dell’Esercito, che non commentiamo nemmeno a fondo, tanto è inopportuna ed infelice.

A Musumeci, a parte tutto, ricordiamo che è comunque necessario approntare immediatamente una Finanziaria “straordinaria”, che deve essere asciutta e totalmente senza fronzoli, unicamente votata a dare risposte economiche a tutti i settori che stanno arrancando ora più che mai in Sicilia. Almeno questo aspetto lo riconosca come compito esclusivamente proprio e non di altri; non cerchi capri espiatori, non si arrampichi sugli specchi, non distragga il popolo siciliano agitando lo spettro del controllo delle forze armate.
Le uniche “forze” da sostenere, in questo precipuo momento, sono i tanti lavoratori che anche in questi difficili giorni continuano a far girare la macchina di questa nostra Isola e il nostro personale sanitario che fronteggia il virus nelle proprie postazioni di combattimento, ovvero, gli ospedali, le strutture mediche, le ambulanze.
Il resto è chiacchiera.

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