#NonScambioIdea

01 Set 2022

In questi ultimi cinque anni ho svolto il mio ruolo di deputata di opposizione all’ARS portando avanti con determinazione un’intensa attività ispettiva e proposte di legge centrate su idee e soluzioni che servissero da pungolo all’Amministrazione regionale.
Purtroppo però il presidente Musumeci, non solo ha disatteso tutte le promesse fatte in campagna elettorale ma ha ripetutamente denigrato il Parlamento siciliano con atteggiamenti antidemocratici e di dileggio nei confronti di tutte le forze politiche, compresa la sua maggioranza. Cinque anni di disastroso governo di Centrodestra, difatti, ci lasciano una Sicilia povera e indebitata, minacciata dai rifiuti, con un trasporto pubblico inefficiente e con tutti gli atavici problemi di sempre.
Se al questo desolante quadro isolano si aggiunge l’attuale situazione politica nazionale, appare evidente a tutti come il sentimento di sfiducia nei confronti della politica abbia veramente raggiunto livelli imprevedibili fino a qualche anno fa.
In un sistema in cui è possibile cambiare casacca come nulla fosse, passare da uno schieramento all’altro, tradire il mandato ricevuto dai propri elettori, esclusivamente per potersi aggiudicare un posto sicuro, è un sistema malato e il Movimento lo ha sempre rifutato.
Da questo nasce e si diffonde lo spaesamento generale e la diffidenza profonda, sempre più profonda, nei confronti di chi fa politica.
Dall’altra parte anche le persone perbene, che hanno rappresentato in maniera corretta i propri elettori in seno alle istituzioni, soffrono per responsabilità e colpe che non sono le loro. E difatti è in questo modo che viene meno l’entusiasmo spontaneo che servirebbe per iniziare una competizione elettorale, il desiderio sincero di ricevere fiducia e consenso da parte dei cittadini.
Questa serie di riflessioni e convincimenti, frammista – lo confesso – ad un sentimento profondo di rabbia nei confronti di quanto accaduto dentro e fuori il nostro Movimento, mi spinge a proseguire il percorso intrapreso a livello regionale. Sono ancora animata dalla volontà di riuscire a portare a compimento i progetti iniziali del 2017 e di continuare a lottare per l’equità sociale, la sostenibilità, lo sviluppo, la tutela dell’ambiente, la promozione della nostra bella terra. Di proseguire per la realizzazione della Ragusa-Catania, per l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, per una Rete aeroportuale siciliana che abbia anche l’aeroporto di Comiso come punto di riferimento insostituibile, e per tutti gli altri aspetti di cui mi sono occupata in questi anni.
Io non scambio il mio voto,
la mia casacca,
la mia dignità;
non scambio poltrone,
non scambio favori,
non scambio la mia idea di politica perché ho una responsabilità verso tutti coloro che hanno creduto in me, che mi hanno eletta, oltre che verso me stessa e la mia famiglia.
Se qualcuno, votandomi, si aspetta qualcosa in cambio, ebbene, la riceverà: il mio nome in cambio di coerenza, in cambio di trasparenza, in cambio di coraggio, in cambio di ascolto, in cambio di tenacia.
Metto tutto ciò che posso offrire.
E concludo dicendo che a differenza di tutte le altre campagne elettorali in cui mi sono arrabbiata, infervorata e appassionata, lottando contro l’astensionismo e cercando di convincere a votare più persone possibili, durante questa nuova tornata elettorale non vi dirò che votare è un dovere oltre che un diritto – questo lo sapete già – continuerò, invece, a ripetere che votare deve essere soprattutto una volontà.
Facendolo con la consapevolezza di avere scelto da che parte stare.

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