09
Mar
2020
La stampa, con una certa insistenza, riporta la notizia di un Musumeci pronto a cedere l’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana niente poco di meno ché ai leghisti di Matteo Salvini e ai suoi reggicarte locali. Si vocifera che costoro chiedano con protervia l’Agricoltura, per piazzare un ambulante (della politica) al posto di Bandiera, ma il lider maximo della destra siciliana offre l’Assessorato che fu del rimpianto Sebastiano Tusa. Quindi lo straordinario ruolo del suo migliore assessore, il più apprezzato dai cittadini ma altrettanto boicottato dai suoi temporanei colleghi politici, gettato fra le mani dei filo-“nordisti”, cultori del capitalismo rampante. Praticamente, un ossimoro di proporzioni gigantesche.
Non solo in Sicilia ci siamo ritrovati con una quaterna di leghisti, inventata a tavolino grazie ad una sorta di franchising dei partiti di destra che hanno acquisito l’insegna luminosa del negozio di Salvini, ma ora, addirittura, noi siciliani dovremmo pure subire l’onta di cedere le politiche culturali e quelle che qualificano l’identità storica della nostra terra alla Lega (Nord)? Cosa abbiamo fatto di male per meritare questa ennesima disfatta di popolo?
Da tempo chiediamo a Musumeci di colmare il vuoto dell’assessorato più strategico e importante per la Sicilia, difatti, fra meno di un mese sarà trascorso già un anno dalla tragica scomparsa dell’assessore Tusa, tutto ci potevamo aspettare fuorché questo oltraggio.
Già fummo vittime dei barbari nel 440, già Palermo in quegli anni fu devastata dai Vandali di Genserico arrivati dal mare a Lilibeo, e, oggi, per mano di Musumeci, rischiamo di rivivere un nuovo metaforico “assalto”, un nuovo saccheggio; stavolta ci ruberanno direttamente la dignità.
La Lega in Sicilia e all’Assemblea regionale siciliana non esiste, non l’ha votata nessuno, è solo una frittata di sigle varie, di riciclati, di prestati ma appare sempre più evidente che, pur di restare a galla, Musumeci sia disposto a tutto, persino a regalare l’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana proprio a quel partito che nulla ha a che fare con la storia, le tradizioni e i valori di questa nostra grande Isola.
RispondiInoltra
|