Coronavirus: Settore turistico ricettivo in ginocchio, la Regione dica come intende supportare le imprese

30 Mar 2020

Musumeci oltre polemizzare con il governo nazionale, usi gli strumenti che ha già in mano e dia ristoro al comparto

 La situazione d’emergenza che anche la nostra regione sta affrontando, vede ad oggi il solo impegno del governo nazionale. La Regione Siciliana per il comparto turistico ricettivo risulta essere non pervenuta, leggiamo solo annunci e dirette social del governatore Musumeci che non perde occasione per attaccare il governo nazionale. Ma sorge un dubbio più che legittimo: Cosa sta facendo la Regione Siciliana? Musumeci e Turano prevedano forme di ristoro e sostentamento nei confronti delle aziende operanti nel settore ricettivo e del relativo indotto.

Con una interrogazione rivolta al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale alle attività produttive Girolamo Turano, di cui la collega Valentina Zafarana è prima firmataria, abbiamo chiesto interventi urgenti per le attività ricettive, praticamente in ginocchio a causa del contagio da Coronavirus.

La risposta del governo nazionale è stata tempestiva, sia sul fronte della prevenzione che sugli aiuti economici che arriveranno già le prossime settimane, ma sappiamo benissimo che non saranno bastevoli a colmare il disastro economico per alcuni comparti, quali quello ricettivo, che per la Sicilia sono vitali. I cittadini conoscono bene le parole di certa politica che non perde occasione per definire il turismo in Sicilia quale occasione prioritaria di sviluppo ed economia, salvo poi non operare mai scelte concrete che vanno in tale direzione. Sappiamo bene che la Regione Siciliana ha degli strumenti che possono e devono fare da supporto all’intervento del governo in favore di imprese e professionisti. Aldilà degli annunci di Musumeci e delle sue dirette social e televisive, non capiamo quali di questi strumenti la Regione stia mettendo in campo.

“Per questa ragione chiediamo ufficialmente quali siano le misure che il governo regionale voglia adottare per ridurre l’impatto negativo economico e sociale dell’epidemia di Covid-19 in Sicilia per il comparto turistico e ricettivo.

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