Samonà assessore regionale leghista: bene, lui stesso ha provveduto a fare chiarezza.

19 Mag 2020

Dalla sua formazione in organizzazioni di estrema destra, passando per collaborazioni con circoli massonici e, addirittura, esoterici, il tentativo poi fallito di salire sul potente treno del Movimento 5 Stelle e poi il ripiego tutto d’un fiato sul treno politico successivo, ovvero quello della Lega Nord di Matteo Salvini. Diciamo quindi che si tratta di un uomo che sa quale corrente ben utilizzare per venire trasportato. Siamo pertanto contenti di esserci risparmiati, in seno al nostro Movimento, un portavoce privo di sincera adesione.

Per noi la “Cultura” parte dalla cultura del rispetto, dalla cultura delle regole, dalla cultura della pace e dell’accoglienza. Questo assessore, non dimentichiamolo, aveva (perché ora li ha cancellati) pubblicato tutta una serie di post con cui offendeva con parolacce l’attuale presidente del Consiglio e sbeffeggiava il presidente della Repubblica Mattarella; per lui il 25 aprile non è una festa che unisce ma che divide, ha usato il volto di una bambina per ribadire che a scuola al posto di “Bella ciao” preferirebbe si cantasse “Giovinezza”. Tutti chiari richiami all’apologia al fascismo che secondo il nostro orientamento giuridico è reato.
E lui li cancella come se fosse automatico dimenticarli; come se i siciliani potessero dimenticare la loro storia e gli insulti subiti negli anni dalla stessa Lega Nord che lui rappresenta; come se fosse cosi facile dimenticare che questo gruppo politico ci ha augurato di venire travolti dalla lava dell’Etna.

Musumeci per una volta capisca e ascolti i siciliani, la nomina di questo assessore è un lutto, uccide la nostra cultura e la nostra dignità, venga rimosso ancor prima di farlo entrare in aula o si dimetta.
L’unica cosa possibile da fare oggi è una mozione di sfiducia.

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