Prestito del Caravaggio: uno scippo ai danni dei siracusani?

27 Set 2020

Sgarbi, ex assessore alla cultura e l’Identità Siciliana, ha provato tante volte a strappare alla Sicilia le sue opere d’arte per trasferirle nei musei del nord (anche se solo temporaneamente e non curante del fatto che le opere fossero delicate e dei pareri contrastanti sui trasferimenti). L’ultima vicenda riguarda il Caravaggio siracusano spostato a Rovereto con un escamotage che ha dato l’impressione ai siracusani di essere stati presi in giro.
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Lo abbiamo ribadito tante volte, il turismo non si fa così, accontentando i capricci dei nemici della Sicilia. Che beneficio ha tratto Siracusa da tutto ciò? Noi preferiamo sempre che vengano messe in atto politiche per portare i visitatori nei luoghi originari delle opere. Altrimenti, chi riceve il prestito potrebbe ricambiare restaurando il luogo che ospita l’opera o, quantomeno, inviare un’opera della stessa attrattiva.

Continueremo a tenere alta l’attenzione su questa vicenda perché il Caravaggio per la festa di Santa Lucia cioè il 13 dicembre deve essere già tornato a casa. Siracusa inoltre deve ricevere una giusta ricompensa.

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