Dalla finanziaria di guerra alla finanziaria del Kung fu in salsa siciliana

24 Mar 2021

Una finanziaria così’ brutta da fare addirittura rimpiangere quella pessima dello scorso anno, fatta con i ‘soldi del Monopoli’. In quella, quantomeno, c’era il preciso segnale di volere aiutare i siciliani, qui non c’è nulla, o quasi. C’è il karate, tante norme inutili, ma per i siciliani in ginocchio solo briciole.

Finanziaria non solo  brutta, ma pure in netto ritardo sui tempi previsti dal governo, come noi avevamo ripetutamente detto. Musumeci aveva promesso di esitarla entro il 28 febbraio, ma se va bene andrà in gazzetta il 28 marzo, un mese dopo. Resta ancora da capire cosa ci sarà nell’ordine del giorno che il governo presenterà per i ristori e che tutti abbiamo sollecitato per aiutare nel migliore dei modi le imprese e i commercianti in crisi. Anche in questo caso s’è fatto peggio dello scorso anno, quando gli aiuti, seppure mai arrivati, furono decisi in Parlamento.

Addirittura, leggiamo che Musumeci, mentre c’era, ha avuto anche il tempo di prestare attenzione alle Arti Marziali! Non c’è stata alcuna attenzione nei confronti di piscine, palestre e settore sportivo, però sono riusciti a fare una “forzatura” per infilare, in finanziaria, il riconoscimento ufficiale del “Koshido Budo”. Forse il governo ha intenzione di battere la pandemia e la crisi economica con una nuova disciplina di arti marziali nata proprio in Sicilia? Forse Musumeci vuol fare ricordare questa finanziaria del 2021 come quella del Kung Fu in salsa siciliana?
Chiaramente non ho nulla in contrario al Koshido Budo, ci mancherebbe, ma di certo non ci sembra proprio consono al momento storico che stiamo vivendo.

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