Giunta regionale di soli uomini? Ennesima grave contraddizione del governo Musumeci

30 Dic 2020

Per il governo Musumeci partorire una Giunta regionale tutta al maschile rappresenta anche l’azzeramento di anni di lotte e conquiste delle donne, oltre che una gravissima e macroscopica contraddizione dell’esecutivo regionale, che legifera in un senso ed opera in modo diametralmente opposto. È assurdo, infatti, che un governo che appena sei mesi fa varava una legge per prevedere un terzo di quote rose in giunta, poi non scelga nemmeno un assessore donna, contribuendo a fare della Sicilia la Regione più maschilista d’Italia.

Ovviamente la legge sarà valida dalle prossime elezioni ma resta comunque un inqualificabile passo falso da parte di questo governo che ha fatto quella legge e che adesso in modo incoerente, oltre che arrogante, non la rispetta. D’altronde, pensare di fare un “rimpasto” di Giunta proprio mentre si sta cercando di fare quadrare i conti della Regione, e mentre si sta votando l’esercizio provvisorio di bilancio, è subito apparso a tutti come l’ultima “genialata” di questa inqualificabile maggioranza regionale di centrodestra. Sarei anche curiosa di sentire cosa ne pensano tutte le donne di destra, che appoggiano questo governo e che esultarono a giugno per l’approvazione di questa norma.

In ogni caso, una Giunta senza donne non può rappresentare una Sicilia reale e contemporanea, tuttalpiù quella del ventennio fascista tanto amato dal presidente.
Di questo passo non diventerà mai bellissima.

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