09
Gen
2020
Apprendiamo da fonti di stampa che la magistratura palermitana starebbe indagando su eventuali pressioni pervenute in fase di redazione del nuovo Piano regionale dei Rifiuti in favore di alcune imprese. Un fatto gravissimo che va a sommarsi alla parallela inchiesta su Nicastri e Arata da cui emerge un quadro oltremodo preoccupante. Alla luce di tali fatti la Commissione Ambiente dell’Ars non può esprimere alcun parere su quello che dovrebbe essere uno strumento pianificatorio fondamentale per l’Isola.
Il nostro gruppo parlamentare ha segnalato attraverso decine di atti parlamentari ed esposti anomalie nelle procedure autorizzative in tutta la Sicilia e anche nel caso specifico della discarica Oikos, rilanciando sulla necessità di una pianificazione asseverata alle direttive europee, rispettosa delle leggi nazionali e capace finalmente di regolamentare il caos che ci pone fanalino di coda del nostro Paese. I nemici di un piano rifiuti vero e concreto sono tanti e sono gli stessi che vogliono che la Regione operi nell’ottica dell’emergenza per far guadagnare a dismisura i privati. In tutta la vicenda sono stati fatti interventi di pezzi delle istituzioni e che di certo qualcuno non ha fatto il proprio dovere.
Riteniamo consequenziale e urgente un chiarimento da parte del Presidente della Regione presso le opportune sedi istituzionali.