Tariffe sociali e Continuità territoriale, facciamo chiarezza

11 Gen 2020

Sul costo assurdo dei voli aerei da e per la Sicilia, in questi giorni, ne abbiamo sentite di tutti i colori soprattutto sui social, dove ho letto dichiarazioni fantasiose o completamente sballate. Molti non hanno compreso tecnicamente come stanno le cose, è il caso anche del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che contesta ai 5 Stelle ciò che è stato rivendicato a gran voce da Italia Viva, cioè dal suo stesso partito, e da Renzi e Faraone in primis.
Abbate quindi ha preso un abbaglio, come si suol dire in questi casi?
Evidentemente per qualcuno ogni occasione è buona per contestare il Movimento 5 Stelle spendendo parole inutili, se non addirittura, false e calunniose.

Per la prima volta nella storia di questa Isola una forza politica sta cercando di trovare, grazie anche all’impegno del nostro viceministro Giancarlo Cancelleri, una soluzione concreta e immediata al “caro-voli”, e invece di venire sostenuta con un sufficiente pizzico di onestà intellettuale viene attaccata vilmente con la diffusione di fake-news e con la macchina ben rodata della disinformazione.
Da parte nostra siamo certi che oltre al lavoro svolto con attenzione dal ministero dei Trasporti andrebbero colti con favore anche lo sforzo e l’investimento che dei privati, per contrastare il regime monopolistico instaurato dalle solite grandi compagnie aeree nazionali e internazionali, stanno mettendo in campo nella nostra Isola con il progetto di una compagnia di bandiera tutta siciliana. In tal senso, il governo regionale, garante dei diritti di noi siciliani, dovrebbe svolgere un ruolo di sostegno nei confronti di ogni possibile soluzione positiva e invece, a nostro parere, si limita a fare melina o, peggio ancora, a confondere le acque.

È stato più volte chiarito che ci sono in via di definizione due distinti provvedimenti (vedi foto del post).
Uno riguarda le “tariffe sociali” e l’altro è relativo alla cosiddetta “continuità territoriale”. Che ciò non sia chiaro ad un semplice cittadino è del tutto normale, vista la matassa burocratica di cui siamo schiavi, ma che non sia chiaro a politici di professione è veramente ingiustificabile, soprattutto se si pretende pure di criticare l’operato altrui.

?Le tariffe sociali riguarderanno tutte le tratte nazionali degli aeroporti di Catania e Palermo e saranno a disposizione solo di alcune categorie. Chiaramente sono definite “sociali” proprio perché sono rivolte a sostenere i soggetti più in difficoltà dal punto di vista economico, lavorativo, di studio e di salute. Per queste “tariffe sociali” sono stati impegnati nel bilancio dello Stato già 25 milioni di euro.

?Per la cosiddetta “continuità territoriale”, invece, ci sono più di 49,5 milioni di euro, di cui 33 nazionali e il resto regionali. Ne potranno usufruire tutti i viaggiatori da e per la Sicilia. Gli aeroporti da cui partiranno e arriveranno i voli saranno quelli di Comiso e di Trapani. Da Comiso saranno garantiti i collegamenti con Roma e Milano, e da Trapani i collegamenti con Ancona, Brindisi, Napoli, Parma, Perugia e Trieste. Grazie a questo specifico fondo di 49,5 milioni sarà possibile per tutti, siciliani e non, viaggiare ad un costo fisso e sicuramente molto più basso di oggi.

I due provvedimenti prenderanno il via fra la primavera e l’estate di quest’anno. Tutto ciò avverrà se tutti gli altri attori coinvolti lavoreranno in sinergia per il bene comune e non per il proprio tornaconto.

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