26
Nov
2020
Fine corsa, stasera lotteremo per le sue #Dimissioni!
Abbiamo cercato di sintetizzare in 5 punti i motivi per cui chiediamo le dimissioni di Ruggero Razza, attuale assessore regionale alla Sanità siciliana. Anche se, a dire il vero, non basterebbe un libro intero per elencarli tutti.

La Sicilia era, inizialmente, in vantaggio rispetto alla diffusione della pandemia nelle altre regioni, ma si perse tempo preziosissimo nell’avviare un’adeguata attività di tracciamento e l’assessorato non riuscì a effettuare un numero congruo di tamponi: al 5 novembre ai 9.497 tamponi processati in Sicilia su 4,9 milioni di residenti, si oppongono i 20.332 dell’Emilia Romagna su 4,4 milioni di residenti, o i 30.283 del Lazio su 5,8 milioni di residenti.

Nella stessa ottica tesa a minimizzare l’aggravamento della pandemia, rientra l’improvvida decisione di consentire l’occupazione del 100% dei posti a sedere e dei posti in piedi su tutti i mezzi di trasporto regionale (autobus, tram, treni, navi, taxi), in deroga all’obbligo di distanziamento tra le persone di almeno un metro fissato dal Governo nazionale tramite il DPCM dell’11 giugno 2020.

Sia per quanto riguarda la medicina territoriale, con la carente attivazione delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), secondo il parametro di una ogni 50 mila abitanti, sia con riferimento alla riorganizzazione delle terapie intensive e sub intensive: oggi risultano in atto effettivamente attivati meno di 400 posti letto di terapia intensiva a fronte dei 720 necessari.

Come rivela un recente audio WhatsApp in cui un dirigente regionale sembra suggerire ai manager della sanità di gonfiare il numero dei posti letto. Ambiguità che ha costretto il Governo nazionale a mandare gli ispettori del Ministero della Salute in giro per gli ospedali della nostra Isola.

Il sistema di sorveglianza dei soggetti posti in quarantena risulta completamente inceppato, con centinaia di persone in attesa di diagnosi, che spesso arriva in ritardo, e che nella sostanza si sentono abbandonate a sé stesse e prive di comunicazioni efficaci e confortanti.
Per questi motivi questa sera chiederemo in Aula, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, l’immediata rimozione e sostituzione dell’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza.