Consorzi di bonifica, un affronto la decurtazione delle somme per i lavoratori

28 Giu 2018

Un affronto per il lavoratori del Consorzio di Bonifica, che aspettavano da settimane l’approvazione del Collegato alla finanziaria, che finalmente è avvenuta nella serata di ieri. Si parla di numeri, di conti, di commissioni, di monitoraggio e di possibili sprechi. Nessuno però comprende che dietro quei numeri e quelle procedure, accanto agli emendamenti e attorno agli interventi in aula del governo, giustificativi del proprio agire istituzionale, ci stanno persone in carne ed ossa, ci stanno famiglie senza stipendi da decine di mesi, ci stanno figli privati della serenità familiare. Il Collegato è arrivato in Aula ed è stato approvato con soltanto un milione al posto dei 5 che avevamo chiesto noi con un emendamento aggiuntivo,  con profonda delusione ed amarezza non solo da parte nostra ma anche e soprattutto dei lavoratori e delle loro famiglie che erano in attesa. Uno sforzo assolutamente minimo a livello economico/finanziario che non risolve assolutamente il problema ma che continua ad alimentare una guerra fra poveri andando a saldare sì e no tre mensilità a fronte di un arretrato ben più grave. Nessuno dei nostri interlocutori istituzionali capisce di che cosa stiamo parlando, ci rispondono con carte alla mano e burocrazia da portare avanti. Nessuno vuole ascoltare il grido di disperazione e frustrazione dei lavoratori del Consorzio. E accanto a tutto questo vediamo che il governo va a finanziare provvedimenti per questa o quell’associazione locale, ad personam, con l’approvazione di norme di cui si poteva fare benissimo a meno mentre questi lavoratori che svolgono un servizio essenziale continuano a non avere sostentamento. Ma per quanto ci riguarda non finisce qua perché faremo di tutto in fase di assestamento bilancio per cercare di stornare nuovamente il fondo e ridare rispetto e dignità ai lavoratori. La situazione è al limite, il Governo se ne accorga prima che diventi troppo tardi. Grazie al nostro gruppo è passato infine l’emendamento per sportellisti e formatori che potranno essere collocati nei Centri per l’impiego, dal momento che erano in fuoriuscita e che, adesso, invece, saranno integrati. L’emendamento consente infatti il potenziamento delle risorse umane dei centri per l’impiego, attraverso il reclutamento dei soggetti iscritti nell’elenco ad esaurimento di cui alla L.r. n. 24/1976. Una vittoria politica che premia i nostri sforzi.

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