Vaccinazioni: Troppi disagi e cittadini fragili lasciati all’addiaccio

19 Apr 2021

Depositata interpellanza urgente a prima firma della deputata Ars Stefania Campo e sottoscritta anche da altri deputati regionali in cui si chiedono interventi rapidi per rimuovere i disagi tra cui l’allestimento di sale d’aspetto al coperto in cui i cittadini più fragili possano aspettare il proprio turno seduti.

Il disastro sulla gestione della pandemia in Sicilia riguarda anche i piani delle vaccinazioni. Gli hub vaccinali costringono ogni giorno migliaia di persone che devono ricevere la dose a pericolosi assembramenti cui non possono sottrarsi nemmeno i soggetti fragili che sono spesso lasciati all’addiaccio. Morale la campagna di vaccinazione è un vero disastro, la Regione Siciliana ponga immediatamente rimedio.

Tutto ciò su cui mette mano la regione si trasforma in una bolgia. Da diverse settimane in numerosi centri vaccinali dell’isola si sono registrate criticità, dovute al massiccio afflusso di persone a seguito dell’incremento della campagna di vaccinazione, che ha causato assembramenti all’esterno e disagi in caso di condizioni atmosferiche avverse specialmente in queste ultime ore. Oltre alla pioggia a breve le persone dovranno avere a che fare con ore di attesa sotto il sole cocente. Dato che ci sono altri luoghi idonei che i sindaci delle varie città potrebbero proporre come palestre, palazzetti dello sport o locali fieristici, è assolutamente auspicabile che la regione dialoghi e faccia da coordinamento per trovare soluzioni. Ad oggi le ore di attesa per i pazienti variano dalle 3 alle  6 ore durante le quali vige la massima approssimazione nello scorrimento della fila, che, in alcuni centri, è gestita non in base alle comunicazioni ricevute tramite sms con l’indicazione del codice di prenotazione e della fascia oraria, bensì in virtù di una lista di nomi fai-da-te appesa all’esterno dove, chi arriva prima, si segna, facendo così saltare ogni criterio di ordine. Ovviamente è una situazione insostenibile che anziché scongiurare il pericolo del contagio, lo aumenta. Occorre che la Regione di concerto con le Aziende Sanitarie Provinciali e con la Protezione Civile Regionale intervenga immediatamente per risolvere queste criticità.

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