Corse speciali a tariffe diverse anche sulla stessa tratta, duplicazioni di corse con compagnie differenti e paesi totalmente scoperti, pubblicazione di orari difformi tra il sito della Regione rispetto agli orari realmente applicati, autisti oberati di lavoro e caricati di mansioni improprie, viaggi fantasma e nessun ispettore regionale a vigilare che le aziende rispettino il contratto con Regione Siciliana. Morale: il trasporto pubblico in Sicilia è un far west sebbene sborsi 74 milioni per il trasporto extraurbano e 82 per quello urbano. Da mesi sto monitorando le linee di trasporto pubblico in Sicilia e sto scoprendo un mondo di incongruenze, duplicazione di servizi e totale deregulation. Il tutto per il semplice fatto che la Regione Siciliana spende 156 milioni di euro l’anno, ma non controlla, o probabilmente non vuole controllare. Dai servizi speciali, alle corse cancellate ma rimborsate, dalla mancanza di collegamento di molti paesi, alla sovrabbondanza di corse per le stesse destinazioni o totali incongruenze degli orari pubblicati sul sito della Regione e quelli delle aziende, per non parlare del carico di lavoro sulle spalle degli autisti oberati anche di mansioni improprie. Siamo assolutamente contrari ai tagli ma altrettanto determinati a vigilare il corretto espletamento dei servizi, dalla parte in primis dei viaggiatori, e del rispetto delle norme che tutelano i lavoratori. Ci stupisce il fatto che la Regione, pur ricevendo tali segnalazioni da anni, non ha mai né controllato, né sanzionato, come se ci fosse una sorta di connivenza tra chi non rispetta i contratti e chi dovrebbe controllarli. Sarebbe bastato dotare tutte le flotte di pullman di sistemi gps per controllare in tempo reale, luoghi e orari in cui si trovano i mezzi. Una soluzione che proponiamo per il prossimo piano dei trasporti e che potrebbe dare un servizio utile ai passeggeri, monitorando in tal modo su apposite app gli orari d’arrivo e delle partenze dei rispettivi autobus. Si tratta di soluzioni di assoluto buon senso senza variazioni di spesa che auspichiamo il governo regionale colga in maniera fattiva.
04
Ott
2018