Tari, nuova batosta in arrivo per i cittadini? La Regione non scarichi sui siciliani i propri fallimenti sulla differenziata

07 Gen 2019

Non si possono scaricare sui Comuni, e di conseguenza sui cittadini, le inefficienze della Regione. Se i livelli di differenziata in Sicilia sono mediamente ridicoli, la colpa non è certo dei cittadini, che finirebbero per pagare con un aumento delle tariffe le colpe del governo regionale che non è riuscito a mettere in campo idonee strategie per incentivare la differenziata. L’assessorato dell’Energia e Rifiuti ha convocato per mercoledì i sindaci e i gestori degli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi, oggetto della riunione è il tributo speciale per il deposito in discarica, ovvero la famosa addizionale del 20 per cento per i Comuni che non arrivano al 65 per cento della raccolta differenziata, questa addizionale finirebbe per scaricarsi direttamente sulle tasche di cittadini che già pagano un’enormità, specie se l’importo è commisurato alla qualità scadentissima del servizio. Prima di metterla in atto la Regione dovrebbe battere tutte le strade alternative possibili.

Tra l’altro l’aumento non servirebbe a far lievitare il servizio di raccolta, ma finirebbe solo col penalizzare i cittadini corretti  che già differenziano e pagano la Tari. È impensabile, infatti, che chi attualmente non paga la tassa, e sono tantissimi in Sicilia, pagherebbe con gli aumenti. È vero, semmai, il contrario.

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