Eravamo caduti in una situazione insostenibile. La Città di Vittoria era, da troppi giorni, invasa dai rifiuti. Non era possibile limitarsi ad attendere soluzioni dall’alto e quindi, nonostante fosse domenica, abbiamo cercato di dare il nostro contributo. Ci siamo sentiti e messi di buona lena e abbiamo iniziato a chiamare i vari soggetti istituzionali che potevano intervenire con urgenza su questo fronte. Abbiamo contattato la Commissione straordinaria, nella persona del prefetto Filippo Dispenza, ci siamo confrontati proficuamente con il presidente della SRR, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, e alla fine il circuito si è concluso con una interlocuzione ben calibrata con l’assessore regionale ai Rifiuti, Alberto Pierobon, e il capo dello staff che si occupa di questo settore a livello siciliano. Era necessario ottenere immediatamente l’autorizzazione a conferire in un’altra discarica e, oggi, a 24 ore di distanza dal nostro pressing istituzionale, serio, garbato, ma deciso, possiamo ben dire, grazie ad un impegno risolutivo del prefetto Filippo Dispenza, si è riusciti a sbloccare gli ultimi impedimenti. La notizia è di qualche momento fa: è ripresa la raccolta dei rifiuti sia a Scoglitti che a Vittoria. Chiaramente ci vorrà il tempo necessario per tornare alla normalità ma è corretto dare il giusto peso a questa ripartenza. In poco tempo la Città verrà liberata dai rifiuti. Come andiamo ripetendo da giorni, l’unione fa la forza, a tutti i livelli. Da qui anche l’invito rivolto ai Candidati a sindaco delle altre coalizioni a mettere da parte le barriere, a ad impegnarsi insieme in sinergia per Vittoria. Un invito raccolto, finora, solo da Di Falco e Sallemi. Il dialogo e il confronto istituzionale non possono che produrre benefici per tutti. Tirare la corda all’infinito, polemizzare su ogni cosa, al contrario, produce danni comuni, soprattutto alle fasce sociali più fragili e già esasperate. Al di là della propaganda a buon mercato, alle invettive contro chi rappresenta la Città, alle richieste di licenziamento in tronco di dipendenti e dirigenti che fanno pensare ad un inammissibile costume di “purghe” rimane il convincimento che anche Vittoria sia una vittima di un sistema rifiuti che, in Sicilia, è inefficiente oltre che permeabile ha interessi e pressioni criminali e dunque da riformare. Rimane il terreno della politica, del dialogo, dell’impegno quotidiano. Ringraziamo quindi per questo sblocco le istituzioni, il Prefetto Dispenza, il presidente della SRR Cassì e l’assessorato regionale, anche per averci ascoltato e attivato le procedure indispensabili. Chiediamo loro, al tempo stesso, di lavorare a delle alternative strutturate, così che i cittadini non siano lasciati allo sbando, com’è purtroppo avvenuto, quando si verificano delle emergenze.
02
Feb
2021