Dalla politica degli annunci strillati, messa in atto dal Governo Musumeci nel corso dell’ultima finanziaria, arriva un’altra perla. Insieme alla collega consigliera comunale di Ragusa, Zaara Federico, abbiamo denunciato che i contributi in favore degli studenti universitari fuori sede, promessi dalla Regione come rimborso per gli affitti pagati nel corso del lockdown, non sono mai arrivati alle famiglie.
Gli studenti universitari attendono ancora il contributo regionale garantito, gli Ersu, enti regionali di promozione dello studio universitario, hanno infatti quasi ultimato la procedura di selezione degli studenti, ma tutto è frenato, se non bloccato, dalla lentezza della Regione nella riprogrammazione dei fondi comunitari posti a copertura dell’intervento. Una lentezza atavica che Musumeci intende accollare sulle spalle dei dipendenti e che noi invece riteniamo eredità di una politica lontana dai bisogni reali dei cittadini comuni e di una politica zoppa che non vuole leggi che semplifichino la vita di tutti noi. E sono gli stessi uffici dell’Ersu che difatti certificano la mancanza di riscontro da parte degli assessorati e di date certe per i pagamenti. Anche loro navigano a vista aspettando risposte da parte del Governo regionale in merito alla copertura delle risorse da impegnare.
Copertura finanziaria che è pari a sette milioni di euro ma che, appunto, è legata ad una nuova e complessa programmazione di risorse liberate, che risultano comunque ancora disponibili. Gli uffici della Regione invece stanno ancora riprogrammando i fondi, lo hanno fatto proprio nei giorni scorsi in commissione Bilancio, ma siamo ancora in una fase di lavoro generale. Sappiamo anche che dovrebbe trattarsi di una riprogrammazione più celere rispetto ad altre risorse europee, tuttavia i tempi non saranno di certo brevi. Ecco perché in fase di finanziaria abbiamo gridato forte che agli annunci strillati di Musumeci, con cui prometteva interventi urgenti, immediati e miracolosi, in realtà non sarebbero seguiti altro che ritardi, tempi lunghi e approssimazione. Ed ora iniziano ad arrivare i nodi al pettine: di questi contributi, come di quasi tutte le altre misure previste in finanziaria, ancora nulla di nulla. Questo Governo regionale si conferma inadeguato alle emergenze attuali, incompetente in diversi settori assessoriali e proiettato al miraggio di una politica fatta esclusivamente di galleggiamento per altri 30 mesi.