La mozione presentata dal consigliere comunale di Modica, Marcello Medica, del Movimento 5 Stelle, con cui si sarebbe voluto impegnare l’Amministrazione comunale di Modica a istituire il Piano del Verde Urbano e il Regolamento del Verde Pubblico e Privato, è stata respinta senza alcuna ragione logica.
Avevamo apprezzato, anche pubblicamente, l’impegno del sindaco Abbate nel contrasto alle ricerche di idrocarburi in Val di Noto, battaglia da noi stessi sostenuta, ma non comprendiamo perché non ci sia stata la stessa attenzione a sostegno della giusta mozione del nostro consigliere comunale per tutelare e regolamentare il verde cittadino.
Tutte le amministrazioni comunali, di ogni colore dovrebbero salvaguardare il patrimonio arboreo come risorsa indispensabile nel contrasto al dissesto idrogeologico e fondamentale per la qualità dell’aria in città e, quindi, la maggioranza che sostiene Abbate avrebbe dovuto intendere la proposta di Marcello Medica come un atto politico molto importante. Ma, come si è potuto verificare anche in quest’ultima occasione, la scarsa sensibilità politica dimostrata è la stessa che lo ha portato a non revocare le autorizzazioni rilasciate dal Suap sull’impianto di biometano, a non partecipare all’audizione in commissione all’Ars e ad evitare il confronto politico con i cittadini e il territorio.
La sensibilità ambientale a intermittenza non è comprensibile, ammenoché non si vogliano utilizzare i temi ecologici per finalità di esclusiva speculazione elettorale.