L’assessore Salvatore Cordaro fissi una data di scadenza, definitiva, sulla parte di iter di realizzazione del Parco Nazionale degli Iblei che riguarda la Regione Siciliana e la comunichi ai 27 Comuni iblei.
Il Parco mai come in questo momento diventerebbe fondamentale per il rilancio dell’intera economia del Sud-Est siciliano. E così, dopo l’appello delle associazioni, con più di 1200 firme raccolte in 30 giorni; dopo la lettera inviata, assieme al collega Giampiero Trizzino, ai Dipartimenti competenti del Ministero dell’Ambiente e dopo la richiesta di audizione dell’Assessore regionale all’Ambiente, Salvatore Cordaro, dei Responsabili dei Dipartimenti ministeriali Natura e Patrimonio naturalistico, Renato Grimaldi e Carlo Zaghi, con l’invito alle associazioni ambientaliste proponenti l’istituzione del Parco, rivolgo un ulteriore invito al presidente Musumeci e alla sua giunta a fissare una data di scadenza sulla parte di iter che riguarda la Regione.
Aspettiamo che l’assessore Salvatore Cordaro decida finalmente di assumere il ruolo di notaio e non quello di passacarte e si assuma le responsabilità del ritardo dell’iter di istituzione del Parco stesso. Il territorio aspetta, il ministero dell’Ambiente aspetta, i cittadini e i turisti innamorati della nostra terra aspettano e, soprattutto, aspettano tutti quei soggetti che hanno compreso che il Parco è un importante volano economico di ulteriore sviluppo per l’intera area degli Iblei: per un’agricoltura di qualità, di attrazione immobiliare per i piccoli centri dell’entroterra, per l’artigianato di pregio e valore, per tutto il comparto turistico-ricettivo, per un conseguenziale potenziamento delle infrastrutture attuali, aeroporto, collegamenti stradali e rete ferroviaria. Ecco perché il Parco non può più attendere oltre. Oppure se Cordaro per accordi e scambi politici, magari fatti in Giunta, ha cambiato idea sul Parco lo dica chiaramente e noi chiederemo direttamente al Ministro di istruire la pratica dato che, di fatto, sono passati già 13 anni e interlocuzioni dal basso ne abbiamo avute diverse. Se vuole avviare un incredibile dietrofront si organizzi bene, perché noi invece vogliamo andare avanti, coerentemente.