Manifestazione Coldiretti: Musumeci vuol dare risposte concrete? Si renda operativa la norma per la Banca della Terra

14 Nov 2019

Insieme ai colleghi Angela Foti, Elena Pagana, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola, Luigi Sunseri e Antonio De Luca abbiamo partecipato in queste ore alla manifestazione indetta da Coldiretti Sicilia a Palermo per dare pieno sostegno alle vertenze proposte dall’associazione di categoria e rilanciare le esigenze del comparto agricolo rivendicando le inadempienze del governo regionale. Sebbene da forza di opposizione abbiamo una grande responsabilità e possiamo portare a casa risultati concreti per il comparto. Dobbiamo agevolare il ritorno dei nostri giovani e giovanissimi nelle campagne, aiutandoli a scommettere a livello imprenditoriale sull’agricoltura di qualità, sull’agriturismo, sul recupero del territorio rurale siciliano. Per questa ragione intendo rilanciare ma migliorandola e rendendola attuale, una norma già esistente ovvero l’Art. 21 della legge regionale 5 del 2014 denominato ‘Banca della Terra di Sicilia’. Grazie a tale legge sarebbe stato già possibile avviare politiche volte, da una parte, al contrasto dell’emigrazione dalla nostra Isola e, dall’altra, alla concessione di terra da coltivare, rimettendola in produzione e salvaguardandola dal dissesto idrogeologico o dal rischio incendi.

Peccato che quanto recitato dalla norma non ha visto ancora alcuna forma di vita. Sono passati già cinque anni dall’entrata in vigore di tale  legge e ben due anni dalla nascita del governo Musumeci ma di bandi e concessioni, di fruitori e procedimenti attivi non si vede ancora traccia, nessuna forma di attività amministrativa. Gli uffici sembrano, letteralmente, proiettati da tutt’altra parte. Ma se gli uffici possono anche essere distratti o impegnati su altri fronti ciò non può essere concesso all’assessore e al presidente della Regione, responsabili delle politiche agricole da far intraprendere ai dirigenti e ai funzionari degli assessorati competenti. Tutto ciò che la Giunta regionale è riuscita a fare finora è un modesto atto di indirizzo con cui si individuano le tipologie dei beneficiari delle terre da concedere e le modalità delle procedure da seguire, se poi si cerca di capire quali sono gli appezzamenti, le terre, le proprietà abbandonate e censite si resta con un palmo di naso. Ad oggi non c’è ancora alcun censimento pronto, nessuna notizia; navigando sull’apposito sito web dedicato alla Banca della Terra ci si ritrova a brancolare nel buio, nel vuoto assoluto. E’ preciso dovere del governo regionale dare risposte e creare le condizioni per fare attecchire delle opportunità. Musumeci si attivi immediatamente.

Articoli correlati