Insieme alla collega Elena Pagana, dopo aver visto lo stato dei luoghi colpiti dal maltempo, proprio nelle ore in cui il vento sferzava le campagne del Ragusano e Siracusano, abbiamo depositato una mozione urgente che impegna il governo regionale a richiedere lo stato di calamità naturale per il maltempo. Ieri infatti ci trovavamo sui luoghi colpiti dal maltempo insieme all’europarlamentare Ignazio Corrao e al capogruppo M5S all’Ars Francesco Cappello, per una serie di incontri programmati in precedenza. Abbiamo visto con i nostri occhi il vento abbattere serre e capannoni dei nostri agricoltori. L’assessore Bandiera attivi immediatamente tutti gli strumenti utili a dare risposte a chi a causa del maltempo ha perso tutto. Abbiamo depositato una mozione che impegna il governo regionale ad attivarsi immediatamente, ma non rimanga lettera morta ancora una volta. Guardare le serre totalmente distrutte dal vento è un pugno allo stomaco. Insieme ai miei colleghi abbiamo già presentato l’ennesima mozione, peccato però che la lentezza di Ars e governo regionale sia un ostacolo per la Sicilia. Pensate infatti che solo domani, martedì 26 febbraio, l’Ars discuterà la mia prima mozione che è datata 2017.
La politica ha il compito di agire immediatamente per dare risposte ai cittadini. Se non lo fa, ha fallito. Il Movimento 5 Stelle, a tutti i livelli sta dimostrando fermezza e vicinanza concreta, ma in Sicilia il potere esecutivo è demandato a Musumeci. Il nostro appello è quindi rivolto alla Regione. Musumeci faccia immediatamente la sua parte.
E’ fondamentale che ci sia un alto livello di reattività delle istituzioni. Come siamo stati attenti a sottoporre a vari livelli istituzionali, le crisi e le difficoltà dei comparti agricoli e delle relative filiere. C’è bisogno di stare molto vicini ai settori produttivi della nostra terra perchè già soffrono di regole molto penalizzanti, come i trattati internazionali dovuti alla globalizzazione in generale ma se ci si mettono anche le condizioni atmosferiche, diventa praticamente impossibile stare sul mercato.