L’acqua resta pubblica. Un plauso all’assemblea dell’Ati

05 Feb 2018

Un plauso all’assemblea dell’Ati che ha ribadito all’unanimità la gestione pubblica dell’acqua e la gestione in house. L’acqua è e deve restare un bene pubblico e bene hanno fatto i sindaci della provincia di Ragusa a restare uniti sotto questo punto da cui non si può prescindere. E’ chiaro che da questo primo punto fermo dovrà seguire un grande lavoro che sarà poi quello di perfezionare la gestione, ma intanto registriamo positivamente questa decisione.

Tra le varie ipotesi si è scelta, anche questa volta all’unanimità, la gestione in house. In questa fase questo deliberato è un atto di principio ed è un mettere un punto fermo sulla questione, ma l’eventuale affidamento del servizio alla società in house può avvenire solo dopo l’approvazione del piano d’ambito, che è la ricognizione di tutti i servizi acquedottistici, che in provincia sono 12, e che devono essere tutti raccolti in un servizio unico con eventuali opere, seguirà la tariffa unica d’ambito e successivamente poi l’affidamento alla società in house e ci sarà da affrontare anche la questione del personale perché è evidente che questa società dovrà assorbire il personale dei servizi idrici comunali. Quindi, diciamo che preso questo punto fermo, inizia un lavoro molto importante.

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