Si può sbagliare, ma si sbaglia quando si fa, e questo governo in estate non ha fatto nulla, specie sul fronte del tracciamento, del monitoraggio e della prevenzione. L’assessore Razza deve andare a casa per tutelare il diritto alla salute dei siciliani. Qui non rischiamo di perdere solo la battaglia contro il Covid, qui ora sono a rischio anche le cure ordinari.
È questo, in sostanza, il comune denominatore dei nostri interventi in aula, nel corso della discussione della mozione di censura all’assessore Razza, firmata dal M5S assieme al Pd e a Fava. Abbiamo messo l’accento su alcune delle tante lacune del governo, tra queste il non aver operato quando si poteva, trascurando il tracciamento, la medicina del territorio e le Usca che “solo ora stanno cominciando a vedersi”, la prima ondata l’abbiamo subita, la seconda il governo se l’è cercata.
Abbiamo stigmatizzato più volte anche l’assenza di comunicazione del governo con la commissione Salute (“cui spesso sono stati negati i dati richiesti”). “Le notizie le abbiamo apprese spesso e volentieri dalla stampa. Un atteggiamento, quello del governo regionale, a dir poco arrogante ma la pandemia non si batte di certo con l’arroganza.