Divieto di incenerimento in Sicilia e via al nuovo piano. Martedì all’Ars la nostra mozione

19 Gen 2018

Divieto di qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti in Sicilia insieme a un nuovo piano regionale dei rifiuti, riorganizzazione della governance per superare le criticità attraverso economie di scala per ridurre i costi di gestione e costruire le basi per un mercato dei materiali post consumo. E ancora separazione delle fasi di raccolta, dello smaltimento e del riciclo, semplificazione delle procedure per gli impianti di recupero e riciclo dei rifiuti e divieto di smaltimento dei rifiuti riusabili, riciclabili e non trattati. Sono alcuni dei punti contenuti nella mozione sui rifiuti “Misure a sostegno a sostegno dell’economia circolare e della valorizzazione dei materiali post-consumo”, che abbiamo presentato all’Ars. La mozione impegna il governo regionale ad introdurre modiche anche al sistema di tassazione locale introducendo un nuovo sistema, con l’applicazione obbligatoria di tariffe comunali entro tre anni nei 390 comuni dell’Isola e sconti pari al 20% per chi pratica il compostaggio domestico. Previsti, infine, interventi di razionalizzazione della filiera alimentare e banche alimentari e centri per il riuso e raccolta per il riciclo, recupero degli imballaggi nei centri commerciali, di informazione ambientale e partecipazione dei cittadini.
La mozione è un atto di accusa nei confronti dei governi di destra e sinistra che hanno creato solo confusione e un sistema fallimentare che non riesce ad uscire da una condizione di emergenza che si trascina da vent’anni. Musumeci dice che sui rifiuti si gioca la credibilità del suo esecutivo. Lo dimostri. Il Pd chiede a Musumeci cosa intende fare per risolvere l’emergenza rifiuti in Sicilia, dimenticando che fino a pochi mesi fa al governo della Regione c’era proprio Crocetta e il Pd che ha contribuito ad alimentare la crisi del sistema di gestione dei rifiuti. E’ semplicemente surreale.

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