Rifiuti colossale fallimento Musumeci. Già partite le procedure per spedirli fuori dalla Sicilia: pagheranno i siciliani

15 Apr 2021

Pubblicato l’avviso per spedire i rifiuti fuori dalla Regione. Il piano dei rifiuti sbandierato da Musumeci non è servito a nulla.

Rifiuti fuori dalla Sicilia, già partite le procedure. È la plastica dimostrazione del fallimento delle politiche del governo Musumeci anche in questo settore. Il problema è che questo disastro sarà pagato dai siciliani, e lo faranno a caro prezzo.

In questi giorni il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti ha emanato un avviso pubblico esplorativo, volto all’individuazione di operatori economici che svolgano attività di trasporto, recupero e/o smaltimento di rifiuti al di fuori del territorio regionale.

Tutto ciò dimostra che l’aumento delle percentuali di differenziata, annunciato a gran voce nei mesi passati dal governo, nulla di buono ha portato ai quei Comuni e quei cittadini che tanto si sono impegnati in questo senso. La differenziata infatti, e lo diciamo da sempre, è inutile  se non è parallelamente accompagnata da una strategica politica regionale seria, tesa a dotare il territorio degli impianti necessari. Le discariche siciliane, a giorni, saranno totalmente sature, sebbene ciò fosse prevedibile già da tempo, e l’unica soluzione immaginata da questo governo è quella di spedire l’indifferenziato e il rifiuto già trattato fuori dalla Sicilia ad un costo enorme che, ovviamente, sarà tutto a carico dei cittadini.

Da quanto si legge nell’avviso pubblico apprendiamo che circa il 70% di rifiuto indifferenziato prodotto sarà spedito fuori per un arco temporale, addirittura, di 10-12 mesi. Un dato, quest’ultimo, che più di ogni altro dà la misura della gravità della situazione, ma che, soprattutto, svela a tutti i siciliani che questo Governo, ad un anno e mezzo dalla fine della legislatura, ha certamente fallito nel tentativo di risolvere la più grande emergenza in cui, da troppi anni, versa la Sicilia.

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