Leggiamo di un mega taglio in arrivo per le corse dei bus extraurbani e non possiamo che rimanere interdetti per questa nuova perla del governo Musumeci che colpisce tantissimi pendolari e incentiva l’uso delle auto private per un anacronistico e inopportuno ritorno al passato. L’esecutivo regionale deve prodigarsi per cercare di tagliare gli sprechi, non i servizi essenziali per i cittadini.
A quanto apprendiamo si starebbe per materializzare una sforbiciata di 1000 collegamenti extraurbani, passando da una copertura di 62 milioni di chilometri l’anno a soltanto 48 milioni. Invece di rafforzare le corse già previste, di incentivare la fruizione da parte di nuovi e giovani viaggiatori, di rivedere e razionalizzare complessivamente tutta la rete del trasporto pubblico locale regionale in funzione delle attuali reali necessità di pendolari e passeggeri e, soprattutto, invece di controllare capillarmente la qualità del servizio, affidato ai privati tramite una miriade di concessioni regionali, come ho personalmente chiesto più e più volte all’assessore Marco Falcone in questi tre anni di mandato, con atti parlamentari ben specifici e dettagliati, la Regione va in direzione diametralmente opposta, incentivando in tal modo l’uso dei mezzi privati.
Il governo Musumeci tagli gli sprechi, che nel bilancio della Regione non mancano certamente, penso all’universo delle partecipate e controllate solo per fare un esempio, e non i servizi ai cittadini. Ciò è inaccettabile, e troverà sempre nel M5S un fermo ostacolo.