Si è insediato questa mattina, presso il Comune di Scicli, nella sala Giunta, il tavolo tecnico fortemente voluto dal nostro gruppo M5S e dall’amministrazione alla presenza del sindaco Vincenzo Giannone, del vicesindaco Caterina Riccotti. Con me erano presenti gli altri portavoce locali del M5S: il Sen. Pino Pisani, la parlamentare Marialucia Lorefice, e la nostra consigliera comunale Concetta Morana. Sono intervenuti all’incontro l’ing. Guglielmo Carbone capo settore tecnico del Comune, la dott.ssa Grazia Maria Galanti capo settore Finanze, l’assessore Marina Iabichino e gli altri consiglieri del Comune di Scicli Resi Iurato, presidente II Commissione con delega di competenza al Patrimonio, Enzo Giannone componente della II Commissione, Felicia Mirabella, Marianna Buscema anche vice presidente II Commissione, Claudio Caruso e Rita Trovato. Dopo l’approvazione all’unanimità della mozione della nostra consigliera Concetta Morana l’amministrazione ha fatto propria la mozione sull’avvio della procedura di acquisizione della Fornace Penna e sulle aree ad essa limitrofe.
Questo incontro fa seguito a quello che abbiamo avuto a luglio, al quale seguì la mozione d’indirizzo della nostra consigliera pentastellata. Il tema della Fornace Penna va affrontato su diversi livelli: Comune, Regione, Ministero dei Beni culturali. Gli obiettivi da perseguire sono tre. Innanzitutto, arrestare il degrado del bene, quindi avviare l’opera di messa in sicurezza e recupero e valorizzare il bene destinandolo a iniziative culturali. Affinché l’iter possa andare avanti è necessaria una volontà politica trasversale che veda una sinergia intra e inter istituzionale che siamo certi non manchi e non mancherà in futuro. Al contempo sarà necessario che la deputazione regionale, nazionale e il Comune facciano la propria parte, mentre una cabina di regia istituita magari proprio presso il Comune di Scicli permetterà di monitorare le varie fasi. Tempo fa avevamo incontrato l’allora ministro ai Beni Culturali Bonisoli che aveva espresso la propria disponibilità alla valorizzazione del bene una volta che ne fosse stata posta in essere la messa in sicurezza. Quello odierno è stato un incontro in cui ci siamo dati un cronoprogramma. Nella prima fase sarà necessario che il Comune provveda ad avviare un’istruttoria che permetta di aver chiaro lo stato dei fatti per, poi, passare all’interlocuzione con i proprietari del bene e valutare se c’è la volontà di metter in vendita il bene. Nel frattempo, a livello regionale interloquiremo con l’assessorato di competenza per quanto concerne i fondi per la messa in sicurezza del bene.
Oggi abbiamo una maggioranza diversa e sarà necessario interloquire con il nuovo Ministro, Franceschini. I nostri parlamentari nazionali chiederanno un incontro al ministro ai Beni Culturali affinché ci sia la massima disponibilità da parte del Governo alla valorizzazione del bene che, ci teniamo a sottolineare, auspichiamo venga dedicato a scopi esclusivamente culturali.