Venticinquemila ettari di vegetazione boschiva e macchia mediterranea andati in fumo nel 2017 in Sicilia su 72 mila ettari bruciati in Italia nell’anno appena trascorso. Un terzo delle aree devastate dei roghi su scala nazionale si trova in Sicilia. E’ il bilancio negativo di un’annata orribile, che ricorderemo per aver devastato la scorsa estate riserve naturali, aziende agricole, provocato la morte di specie animali e un danno d’immagine significativo alla nostra Regione. Per evitare il bis avevamo chiesto un incontro in commissione Ambiente per capire quali soluzioni e quante somme fossero previste per le attività di prevenzione e antincendio. Ebbene oggi abbiamo un quadro chiaro: il Governo regionale non ha stanziato nemmeno un euro per la convenzione con i Vigili del Fuoco. Oggi in commissione Ambiente e Territorio all’ordine del giorno c’era la sottoscrizione della convenzione tra la Regione siciliana e i Vigili del Fuoco, per la fornitura di uomini e mezzi da adibire ad attività di prevenzione e spegnimento degli incendi.
E’ incredibile che si parli di incendi solo quando scoppia l’emergenza. La prevenzione si fa con azioni concrete non nel salotto di Giletti come ci ha abituati Crocetta, che comunque aveva destinato un milione e mezzo di euro lo scorso anno in finanziaria. La Protezione civile aveva chiesto 2 milioni di euro, ma il Governo Musumeci ha ignorato la richiesta. E’ semplicemente assurdo, quando le attività di prevenzione antincendio sono necessarie per ridurre il rischio di roghi. A tre mesi dall’inizio della stagione estiva, ci ritroviamo con una Regione maglia nera per incendi, come dimostrano i dati del 2017, e che non ha previsto nemmeno un euro in finanziaria. Presenteremo un emendamento per finanziare la Convenzione con i Vigili del Fuoco, anche perché il danno ambientale, economico e d’immagine che potrebbe essere causato dagli incendi ai siciliani è di certo superiore alle risorse necessarie ad assicurare un servizio essenziale come questo.