Ddl Musumeci sull’abusivismo edilizio, inutile spot per farsi bello in televisione

08 Nov 2018

Un disegno di legge inutile, fatto in fretta e furia solo per sventolarlo a favore delle telecamere di Vespa. Ci sembra di essere tornati ai tempi dei vuoti spot di Crocetta, solo che Crocetta calcava il palcoscenico di Giletti, mentre Musumeci preferisce ‘Porta a Porta’. La sostanza non cambia, fuffa c’era nella precedente legislatura, fuffa c’è nell’attuale.

Con questo disegno di legge, Musumeci cerca di smarcare la Regione dalle sue responsabilità e, come avviene sempre più spesso, cerca di scaricare la responsabilità sui sindaci, che comunque, potevano (e possono) secondo le disposizioni legislative vigenti già emettere le ordinanze contingibili e urgenti evocate da Musumeci nel ddl per eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini. La minaccia di rimozione per i sindaci inadempienti, tra l’altro, ci pare eccessiva come era previsto per quelli che non avessero ottemperato al trasferimento dei rifiuti fuori regione prima del no del Tar. In caso di mancato sgombero si sarebbe potuto prevedere la nomina di un commissario ad acta.

E ancora il ddl tace sulle demolizioni e sulle spese connesse. I Comuni quindi si troverebbero a dover gestire forzosamente una situazione grave e prioritaria senza i necessari fondi e con a carico i costi, o almeno la loro anticipazione, per la gestione delle eventuali emergenze abitative. Discutibile anche l’articolo sul fondo di rotazione per i Comuni per soddisfare le esigenze abitative post-sgomberi. Sarebbe stato più opportuno, come previsto da un nostro ddl depositato all’Ars e da una nostra norma passata in finanziaria nazionale nella scorsa legislatura, costituire un fondo per la demolizione degli immobili abusivi.

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