“Carta di Catania? No grazie”.
Con la #CartadiCatania l’assessore leghista #Samonà vuole affidare in comodato d’uso i reperti e le opere d’arte custodite nei depositi dei musei ai privati. Il nostro patrimonio culturale non può scadere a complemento d’arredo o a soprammobile. Giudichiamo pericolosissimo questo progetto per i beni culturali siciliani e, in attesa di nuove audizioni di esponenti di rilevo nazionale del mondo culturale, chiediamo la sospensione dell’iter attuativo dei decreti ad esso collegati.
Così come è strutturato il progetto è pericolosissimo. Con la cosiddetta carta di Catania e i decreti 74 e 78 ad essa collegati, la Regione abdica al suo ruolo istituzionale di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali solo per fare cassa, facendosi sostituire da privati e altri soggetti pubblici e di fatto creando mostro giuridico tra prestito e concessione in uso che non è normato dal codice dei beni culturali.
Le criticità della carta sono numerose. Per questo chiediamo di fermare tutto prima di fare danni irreversibili. La settimana prossima faremo audizione con altri esponenti di rilievo del mondo culturale e potremo tirare le somme. Intanto abbiamo chiesto anche l’istituzione di una commissione di esperti che affianchi il dipartimento per limitare eventuali danni se questo progetto dovesse proseguire.