A seguito degli ultimi fatti di cronaca, riconducibili ad una deprecabile, assurda ed incontrastata attività di bracconaggio, ci uniamo all’appello del WWF Sicilia, che chiede al presidente Musumeci di sospendere immediatamente l’attività venatoria a causa dell’evidente emergenza bracconaggio e dei gravissimi episodi che si sono già verificati in questi primi giorni dall’apertura anticipata della stagione di caccia.
Senza adeguati controlli la caccia va vietata senza se e senza ma non si può pensare di continuare ad accontentare questa o quell’altra lobby mentre, di fatto, si continua a depredare l’ambiente e sterminare specie animali, molte delle quali sono in via d’estinzione. Mi chiedo dove siano i controlli e cosa stia facendo l’Assessorato per rafforzarli. Abbiamo già inoltrato la richiesta di audizione congiunta della terza e della quarta commissione, per affrontare questa nuova “emergenza bracconaggio” e chiedere all’Assessore di assumere un reale ruolo di garanzia nei confronti del patrimonio faunistico. In Sicilia il governo del presidente Musumeci autodefinitosi farsescamente ‘animalista’, ha emanato un calendario venatorio contenente novità eclatanti e gravissime. Dall’abolizione delle giornate fisse di caccia, all’abolizione del limite di carniere annuale per molte specie migratorie e ancora dall’autorizzazione della caccia al Coniglio Selvatico (in drastico declino) al prolungamento della caccia alla Beccaccia, alla Tortora e altre specie che rientrano nelle categorie SPEC, ossia specie le cui popolazioni in Europa presentano uno stato di conservazione sfavorevole ed in preoccupante declino. Deprecabile anche la scelta di anticipare l’apertura della stagione venatoria al 1° settembre ed il prolungamento della stessa stagione fino al 10 febbraio 2019. Gli ultimi episodi di cronaca svelano il vero volto di questo governo regionale. Piuttosto che mettere in atto soluzioni concrete alla tutela ambientale, Musumeci e soci, spianano la strada a bracconieri e cacciatori di frodo. Al Presidente Musumeci e all’Assessore Bandiera chiederemo formalmente di riferire subito in aula per sapere cosa sta facendo il Governo per frenare questa escalation di bracconaggio che sta distruggendo l’immagine della Sicilia a livello nazionale ed internazionale.